Anton Giulio Grande
STILISTA
Cosa ci insegna questa storia
La premiazione
Qui accanto alcuni momenti dell’intervento di Anton Giulio Grande in occasione della settima tappa di Etour svolta a Lamezia Terme.
Per tutte le foto e per tutte le informazioni sulla tappa clicca su Etour Lamezia.
L’inizio
Pizzi, trasparenze, abiti impalpabili e riccamente lavorati.
Sublime ambasciatore di una moda all’insegna dell’eleganza e del lusso, della spettacolarità e della sensualità, Anton Giulio Grande, inizia il suo percorso artistico e lavorativo fondando ad appena 20 anni la sua omonima maison.
Lo stilista calabrese si afferma nel mondo dell’alta moda internazionale dopo aver studiato presso l’Università della moda “Polimoda di Firenze” e successivamente al Fashion institute of technology di New York.
Lo stilista delle dive
Esperienze che gli consentono di lavorare per un marchio icona della moda Italiana: le sorelle Fontana e poi, nel 1995, lanciare la prima collezione con il proprio nome.
Identificato come lo stilista delle dive, ha cucito abiti per le più belle donne della televisione e dello spettacolo italiano: da Elenoire Casalegno a Sabrina Ferilli, da Anna Falchi, Alba Parietti a Valeria Marini e poi ancora Nina Moric, Manuela Arcuri a Belen Rodriguez.
Designato come erede del grande Gianni Versace, ha applicato il suo talento anche per la fiction e il teatro curando gli abiti di scena per la versione italiana del musical Moulin Rouge.
I riconoscimenti
Tra i tanti riconoscimenti ricevuti il premio come migliore allievo per vent’anni del Polimoda, la scuola che l’ha lanciato e, recentemente, l’Oscar europeo per la diffusione del Made in Italy in Italia e nel mondo attraverso il valore e il prestigio delle sue opere. Anton Giulio, dopo aver calcato le passerelle più importanti del mondo, esprime oggi l’inventiva più alta, la creatività e il talento capace di esaltare e valorizzare la vera essenza dell’essere donna.