L’abbigliamento è un settore strategico del nostro paese dove ci siamo guadagnati il rispetto in tutto il mondo, e questo nelle varie fasce. Qual’è la tendenza di questo momento, anche l’equilibrio che c’è tra i centri delle nostre città e invece i centri commerciali? Credo che la parola-chiave sia proprio equilibrio. Ormai si va verso un’integrazione tra il canale e-commerce e il canale retail fisico. Anche in questo caso, quello che era il dualismo va un po’ superato, perchè sono in realtà due gambe dello stesso corpo che vanno avanti insieme. E poi c’è tutto quel mondo del commercio moderno che è legato al termine “profilazione”. A volte spaventa il consumatore. In molti casi concedere anche ai propri gusti, i propri dati, ha dei vantaggi, ha delle ricadute positive anche per il consumatore. Qui rispondo anche da consumatore. La profilazione funziona se fatta in modo corretto, senza abusarne, che propone al consumatore articoli pertinenti ai gusti. A volte purtroppo è portata agli estremi ed inizia ad essere un po’ invadente e invasiva. Noi investiamo molto e investiremo di più nel mondo dei social, è una banalità, ma “purtroppo” funzionano, anche con mio personale disappunto, perchè non è un canale che prediligo, ma mi rendo conto che funziona veramente tanto, ma al tempo stesso non disdegniamo anche forme di comunicazione vecchio stile. Per esempio: abbiamo fatto recentemente una campagna di affissioni, i cari vecchi cartelloni, e hanno funzionato benissimo, quindi a volte le cose vanno avanti bene insieme. Quindi anche un bel mix tra i mezzi, se vogliamo, analogici e digitali puri o nativi digitali, non solo le persone, ma anche i mezzi, i media, i modi di comunicare possono avere questo taglio. Una cosa che non è cambiata, infatti è un dibattito molto aperto, proprio sui social, è il concetto di contenuto. Noi cerchiamo di fare contenuti belli, che possono comunicare quello che è il nostro prodotto, che, mi sento di dire, mette l’estetica tra i principali obiettivi. Quando dico “bella fotografia” non dico una fotografia scattata bene, ma una fotografia che abbia all’interno anche degli elementi che permettano a chi vede di capire che cosa c’è dietro il prodotto e cosa c’è dietro al brand.