Barbabecco - Pecorino di Pienza a crosta fiorita: la storia del nome. Il nuovo formaggio prodotto dal caseificio Fattoria Buca Nuova di Pienza

La storia del nome Barbabecco, un fiore simbolo dei nostri territori, un formaggio dai sapori antichi.

Il Barba di becco, o Barbabecco, che letteralmente vuol dire “barba di caprone (becco)” è una pianta erbacea biennale dai fiori di un brillante giallo chiaro e frutti fusiformi ricoperti da un “pappo” molto piumoso e setoloso di colore bianco, come una barba di becco appunto.
Quasi tutti, da giovani, li abbiamo raccolti per soffiarvi sopra ed assistere alla dipartita degli esili e leggeri peli al cui apice è situato il seme. La natura ha trovato il modo di farli riprodurre dopo essere stati trasportati dal vento o, involontariamente in quei casi, dal soffio di noi ragazzi.
Vive nei prati incolti e nei pascoli della Val d’Orcia, ricchi di anche altre erbe aromatiche, di cui si cibano gli ovini che vi pascolano e che producono il buon latte utilizzato per la produzione dei formaggi di Fattoria Buca Nuova di Emilio e Graziano Cugusi.
Dal 2015 Barbabecco è anche il nome del nuovo formaggio, un pecorino a crosta fiorita. Un formaggio a pasta morbida ricoperto da una crosta muffata edibile, così leggera e bianca da ricordare proprio i piumini della pianta.

Barbabecco - Pecorino di Pienza a crosta fiorita -la storia del nome